

Amo fortemente lo sport e come ogni italiano medio di sesso maschile sono appassionato di calcio, però non riesco a piangere per una partita di calcio. Nemmeno quando nel 2006 abbiamo vinto i mondiali in Germania. Se è per quello non riesco a piangere nemmeno per un film anche se qualche volta la lacrimuccia è scesa ma è stato solo un abbandono momentaneo. Tanto è solo un film, mi dico tra me, e tutto ritorna sotto controllo. Ma quando si arriva alle Olimpiadi, per me, la lacrima diventa facile.

Ieri sera alle 19 in TV c'era un servizio, una slideshow, con tanto di bella musica in sottofondo, sulle Olimpiadi e le medaglie vinte dai nostri atleti. Bellissimo. Mi sono messo lì ed è stato devastante. Rivedere quelle immagini, quelle emozioni, ragazzi sconosciuti per me che dopo anni di sacrifici, di allenamenti, di rinunce ce l'hanno fatta, sono stati momenti semplicemente commoventi. Sport che molti fanno solo per passione, perchè non ci sono gli introiti che ci sono nel calcio o nella Formula 1, e che hanno nelle Olimpiadi l'unico sbocco di popolarità



Sono rimasto lì, sul divano, paralizzato, stretto nella morsa di groppi alla gola, occhi rossi e bagnati. Finalmente verso le 20 è finito tutto. Però è stata dura.
E pensare che questa volta le Olimpiadi le ho viste anche poco, molti degli eventi non li ho nemmeno visti in diretta perchè ultimamente di televisione ne ho vista poca, ma sono ugualmente riuscito a commuovermi. Nemmeno io riesco a spiegarmi questa cosa. Forse perchè da ragazzo avrei voluto fare seriamente qualche sport. Era un casino, mi piacevano quasi tutti!!!Però i soldi erano pochi ed era meglio finire presto gli studi e cercare un buon lavoro. Forse perchè mi sento l'agonismo nel sangue e anche quando gioco a calcetto con gli amici e sto perdendo divento rosso in viso e incazzatissimo.
O forse perchè nello sport sai sempre cosa devi fare. Mi spiego... Per vincere nei 100 metri farfalla sai cosa devi fare. Nuotare a farfalla più veloce di tutti e arrivare per primo. Le regole sono chiare e gli obiettivi pure. Al limite puoi anche infrangere le regole, ma gli obiettivi, quelli no. Quelli sono e quelli rimangono. Nella vita non è così. A volte ti affanni per cercare dei risultati e invece era meglio se non li avevi raggiunti questi risultati. Non sai quali sono gli obiettivi. La vita ti disorienta. E le regole poi...Quelle sì che vengono infrante, tutti i giorni, ma quello uno lo può anche mettere in preventivo. Sono gli obiettivi che non sono chiari. Troppo spesso non sai mai quale sia l'obiettivo migliore. Se desideri qualcosa non è detto che la soluzione migliore sia quella di fare in modo che questo desiderio venga esaudito. Bisogna stare attenti a ciò che si desidera perchè non è detto che sia la cosa più giusta. Nello sport tutto è più semplificato. 100 metri a farfalla. Se arrivi primo hai vinto. Fine della storia.
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E' una figata vedere la gente felice "perchè ce l'ha fatta".
Ben tornato.
Ciao,
L.