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At 2 giugno 2008 alle ore 13:46, ArabaFenice
non voglio giudicare, solo capisco. ci sono periodi, soprattutto pre-natalizi e ne ho parlato nel blog, in cui i furti e le rapine sono all'ordine del giorno. se sai che in casa tua non c'è nessuno quando rientri, rientri col timore di trovarti qualcuno davanti.
non è un invito a farsi giustizia da soli, ma non è normale quello che succede e con la frequenza con cui accada...
At 3 giugno 2008 alle ore 12:12, stellastale
Ha estratto.. non a estratto... che fai virgi??? mi scivoli sugli ausiliari????? sindrome della maestrina a parte, credo che arrivare a dormire con la pistola sotto il cuscino sia davvero pesante.... non riesco neanche a immaginare quale possa essere lo stato d'ansia e di paura per cui si arriva a tanto.... sparare alle spalle... però è più che una reazione alla paura, penso. non voglio e non posso giudicare, ma so solo che la paura è davvero una brutta bestia
At 3 giugno 2008 alle ore 12:26, jack
Una medaglia al valore no eh? :D
Il signore che ha sparato ha avuto il coraggio di farlo anche se nello stesso tempo avrà avuto un'enorme paura.
Ci vorrebbero persone tutte di questo tipo e stai tranquillo che poi i criminali ci penserenno 1000 volte prima di fare qualche stronzata.
La legge non ci tutela ma ci condanna? ..Questa è l'Italia! E tra poco non ci saranno nemmeno gli italiani che verranno diluiti da ciurme di criminali.
Ciao Virgilio ;)
At 3 giugno 2008 alle ore 14:41, Elisa
Venire a conoscenza di queste cose mi fa venire una rabbia che non ti dico! Ognuno ha il diritto di vivere nel proprio paese o città SENZA PAURE!!
Quassù si vive bene, senza la paura di dover andare in giro quand'è buio, perchè nel resto d'Italia non può succedere la stessa cosa? Di chi è la colpa?? Nostra, dei nostri politici o dei delinquenti?
Ecco vedi, credo che ognuno in certe situazioni arrivi a reagire in questo modo, è proprio per paura che uno si difende. Se lui non avesse sparato probabilmente sarebbe stato lui a perdere la vita!
Che amarezza! Un abbraccio, a presto!!
At 3 giugno 2008 alle ore 17:46, marge
Nel momento in cui ci si sente in pericolo è difficile mantenere la freddezza ...mi dispiace per quest'uomo che si trova incolpato di omicidio per aver difeso la sua sicurezza e mi dispiace per un uomo che comunque ha perso la vita... ma purtroppo quando si vive nella paura si compiono gesti del genere
At 3 giugno 2008 alle ore 18:09, Sara Sidle
Come ti ho già detto, il tuo post mi ha messo paura. Sono cose che possono succedere a tutti e questo fa davvero rabbrividire. Con l'impeto della ansia ti potrei dire che se scapocchiano uno che entra in casa per rubare, non abbiamo perso un granchè, se devo parlare con la ragione dovrei dire altro...ma cosa?Dovremmo metterci nelle mani delle forze dell'ordine?Allora si che siamo messi male...Non saprei davvero farti un commento giusto..
Bacioni
At 3 giugno 2008 alle ore 21:31, Virgilio Rospigliosi
Pino, che brutta sensazione!!! Di auguro di non provarla mai...
Concordo, la legittima difesa quando sei a casa tua dovrebbero capirla anche i nostri legislatori.
A presto
Simona, io credo che la reazione sia di impulso e di paura.
Un abbraccio
Araba, quando rientri a casa e non c'è nessuno, il pensiero c'è...
Qui da noi non è solo pre-natalizio, diciamo che il periodo dura tutto l'anno. Speriamo bene...
A presto
Mimmo, chi si vede!!!
Un saluto e un abbraccio anche a te
Glitter, mmh... fino ad ora di temerario ce ne vedo ben poco!
Al massimo teme di passare una notte al fresco, non di più...
Un abbraccio
Miss, quando uno è a casa dovrebbe sentirsi al sicuro, e invece...
Un bacione
At 3 giugno 2008 alle ore 21:47, Virgilio Rospigliosi
Stella, nooooo!!!! che figura, ora correggo subito sennò mi ci vogliono le orecchie del ciuco!!!
Ciao a presto
Jack, questo lo penso anch'io. Far nascere anche nei delinquenti un minimo di paura, che pensino anche loro che in quel momento stanno rischiando la vita, forse ci penserebbero 1000 volte prima di compiere certi atti di sopruso.
Silvio, sì, forse è l'unica speranza per far sì che il giudice si metta nei panni!!!
A presto
Elisa, penso che sei fortunata ad abitare in una parte d'Italia in cui ancora si può stare tranquilli. Come era qui da me fino a qualche anno fa. Il diritto alla sicurezza personale è un diritto che attualmente non abbiamo ed è brutto e ti abbassa la qualità della vita.
Un abbraccione
Suysan, per quello mi dispiace anche a me, è sempre una vita umana ma come non capire il proprietario della casa.
A presto
Sara, e di che devi aver paura? In fondo abitiamo in un posto (la Valdinievole)dove i delinquenti non sappiamo neanche chi sono!!!
...E scusa ma quando dici "scapocchiano" mi fai ridere come domenica!!!
Un abbraccio
At 3 giugno 2008 alle ore 23:06, sandra
Io sono contro la pena di morte, essenzialmente perchè un altro essere umano deve sporcarsi le mani per farlo, e non sarebbe coerente. E razionalmente, da persona passiva non mi crederei capace di farmi giustizia da sola. Ma sono altresì convinta che se fosse lesa la mia vita, fosse abusato di me o di un mio caro, mi fosse tolto con prepotenza tutto ciò che con grande sacrificio e lealtà ho ottenuto finora dalla vita, molto probabilmente lotterei con tutte le mie forze per proteggermi. Sarà istinto, sarà paura, sarà amor proprio. Ma che cavolo, sono le mie cose, le mie!
At 4 giugno 2008 alle ore 23:26, L
La paura: bel problema.
Quello che traspare molto bene dal tuo post non è che con la paura in corpo si cambia il modo di vivere. Si va a casa con il passo lesto quando si torna dal parcheggio. E al limite si tiene anche la pistola sotto il cuscino. Beh, poi magari si spara.
Io non sono per il buonismo, quindi traggo le tue stesse conclusioni.
Il problema è il clima generale: quando si ha paura poi si compiono dei casini.
'Notte,
L.
At 5 giugno 2008 alle ore 23:50, Mibemolle
io faccio parte di quella schiera di gente che di notte, con ladri in casa e famiglia narcotizzata beh, mi sono svegliata. mi ha svegliato la luce di camera mia che si è accesa, e il mio letto incassato tra muro e armadio che forse mi ha protetto dallo spry... ho visto uno che bel bello entrava accendendo la luce in camera mia.
.......
....
...
e avevo 17 anni....15 anni fa. e ancora cio' le nevrosi. vedete voi.
ve lo dico, io non tengo la pistola sul comodino perchè sparerei.la userei senza esitazione.
come in guerra: prima che tu ammazzi me io ammazzo te, la guerra di piero è finita.
At 6 giugno 2008 alle ore 13:11, Lieve
Perfettamente d'accordo con quello che hai scritto nel tuo intervento...Io non credo che avrei il coraggio di reagire in una situazione simile, ma capisco invece che per altri possa essere naturale, e in quel caso non credo che dovrebbero essere puniti per essersi difesi da una situazione di estrema pericolosità che, inutile dirlo, non sono certo andati a cercare...
Ciao ;)
At 6 giugno 2008 alle ore 18:51, Virgilio Rospigliosi
Sandra, anch'io non farei mai del male a nessuno, ma per difendere un tuo caro o una cosa tua che ti sei guadagnato o la propria vita lotterei con ogni mezzo.
A presto
Miocapitano, in effetti mi sembra una strategia più che buona!!Hihihi
Ciao
Supercly, smackoni anche a te!! Non è che ti posso insegnare tanto perchè sto imparando anch'io...
Però farò del mio meglio
L, certo, la paura di abbassa la qualità della vita. E si compiono dei casini che se uno fosse tranquillo non farebbe.
Ciao
Mibemolle, mamma mia!!! deve essere stata un'esperienza tremenda! Ci credo che ancora oggi hai le nevrosi. E che hai fatto sei scappata?
Grazie della visita e un abbraccio
Lieve, penso proprio che il Barontini non se la sia cercata!!
Un abrazo
At 7 giugno 2008 alle ore 11:06, Mibemolle
non sono scappata... ci avevano narcotizzato ma il mio letto è incassato tra un armadio e il muro, lo spry deve essermi arrivato in quantità non sufficienti. comunque intontita ho scambiato la figura che ha acceso la luce (erano le 3,47 me lo ricordo manco fosse ieri) per mio padre, e gli ho urlato qualcosa (come fanno i ragazzini) perchè diavolaccio mi stesse svegliando a quello'ra e di andare a quel paese ( :D) mio padre pero' sentendo il casino si sveglia e si alza.
sta gente fortunatamente si precipita fuori di casa dal balcone, per la strada perdensosi pure quelle poche cose che avevan arraffato.
Ti premetto che mio padre è un collezionista di armi bianche anche antiche, se si prendevano quelle era un casino, ma piu' che altro era facilissimo allungare una mano prendere un coltello qualsiasei e sgozzarmi, sempre che non l'avessero in tasca.
Ma 15 anni fa il ladri erano meno aggressivi, ancora CREDEVANO che se ammazzavano qualcuno andavano in galera. adesso sanno che non ci vanno, LORO, e quindi chissenefrega. Ma se ci provi tu è eccesso colposo di legittima difesa, se proprio ti va bene.
Scusa ma l'argomento mi tocca....
Ciao Virgilio... Hai reso l'idea del tutto dicendo "non paura da morire, ma paura di morire"... Nel caso specifico, la legge sulla legittima difesa è un pò così!!! Se gli spari alla schiena e mentre scappa sei fregato; capisco benissimo che dopo una colluttazione non è semplice mantenere la calma e la lucidità... dovrebbero capirlo anche i nostri legislatori!!!