lunedì 21 luglio 2008
Non chiamatemi Virgi
Fede, Tommy, Metz, Ciccio e Tore... Come mai quando succedono delle tragedie di cronaca, quando muore qualcuno specialmente ragazzi giovani, i giornalisti usano i nomignoli? Come se li conoscessero di persona da una vita, come se fossero degli amiconi cresciuti insieme a giocare a 1,2,3 stella, pensiamoci bene, ma questa cosa qui non torna mica tanto... Magari in casa l'hanno sempre chiamata Federica ma come si permettono di chiamare una persona per soprannome. Un giornalista dovrebbe descrivere la cronaca, nuda e pura, non giocare a dare i soprannomi alle persone. Forse lo fanno per dare l'impressione di sentirsi vicino al malcapitato ma secondo me non è giusto. Non è giusto e non è prefessionale, ma come ti permetti... Soffermiamoci un attimo a riflettere a come la può prendere un familiare. Non credo che siano contenti che un perfetto sconosciuto si prenda la libertà di affibbiare un soprannome a un tuo caro in un momento così doloroso. "Solare" è l'aggettivo che si usa sempre quando muore qualcuno, sempre così. Ma che parola è solare? vuol dire tutto e non vuol dire niente. Siamo tutti solari quando non ci girano i coglioni. E puntualmente quando muore qualcuno, Era una persona solare. Il giornalismo sta diventando ricerca di spettacolo. Creare un palcoscenico intorno ad un dramma vero. E tutto è permesso. Come quella di chiedersi Chissà cosa ci trovava nel Gordo!? Saranno cazzacci suoi!!! E poi falsi moralismi sulle abitudini dei ventenni di oggi. Cosa mai ci saranno andate a fare 2 ragazze di vent'anni a LLoret de Mar? Per divertirsi e se capita quello che gli ci rientra l'occhio andarci insieme. E' normale, normalissimo ma succedeva anche quando avevo 20 anni io. Penso che su quello non sia cambiato niente. Ritrovarsi sulla spiaggia di Rimini con una perfetta sconosciuta. Penso che sia solo stata tanto sfortunata. Tanto, poverina.
E allora rispettiamo almeno la famiglia, non mettiamo sul giornale la foto insieme all'assassino che gli da un bacio. A me fa tanto schifo quella foto. Figuriamoci ai familiari.
Spettacolarizzare tutto, in barba ai rischi e ai pericoli, 2 alpinisti stanno rischiando adesso la loro vita per salvarne altri 2, era proprio necessario andare fin lassù mettendo a repentaglio la propria vita e quella di altre persone?

Etichette:

 
posted by Virgilio Rospigliosi at 21:33 | Permalink |


21 Comments:


  • At 21 luglio 2008 alle ore 23:05, Blogger ziasippa

    non glielo da nessuno il diritto, a me come te fa schifo tutta questa spettacolarizzazione ossessiva e maligna, lasciano velatamente intravedere quello che vogliono del marcio, e non pensano mai a se capitasse a qualcuno di loro.
    a me qualche hanno fa capitò un caso che diventò di cronaca locale, uscii fuori strada dalla mia corsia, facendo quasi venti metri di frenata e arrivai ferma nell'altra corsia, pensavo di avere scampato l'incidente, ma dietro la curva arriva una macchina violentemente e facciamo uno scontro frontale, (non ti racconto il resto mi scoccia) sappi che è uscito un articolo nel giornale di sicilia, in cui si diceva la suddetta s. andava a 200 all'ora ebbene non sanno le idiozie che dicono, perchè sebbene avessi una bmv non potevo avere quella potenza in prossimità di una curva e percorrendo quella strada ogni gg + volte al gg per lavoro il massimo che si può toccare è 80... dimmi tu avrei dovuto denunciarli per calunnia, ma alla fine avevo altri cazzi a cui pensare (scusa la parolaccia) e quindi penso che anche i genitori di queste vittime per adesso non ci pensano.

     
  • At 22 luglio 2008 alle ore 11:57, Blogger Count Zero

    Purtroppo hai ragione, oramai i mezzi di informazione non informano... fanno spettacolo ricercano ascolti e quindi la notizia passa in secondo piano.
    Una cosa che mi fa incazzare e quando intervistano i genitori delle vittime... lasciali in pace cazzo! cosa credi che stiano provando? ma vaffanculo!

     
  • At 22 luglio 2008 alle ore 12:10, Blogger ArabaFenice

    ancora una volta, mi trovo pienamente d'accordo con te. sono domande che mi ero posta anche io e a cui ho dato le stesse risposte.

    menomale che mi chiamo annamaria che - la franzoni insegna - non si presta a farne un diminuitivo.:-)

    p.s.: ma che fine ha fatto jack? non riesco ad entrare nel suo blog!

     
  • At 22 luglio 2008 alle ore 15:17, Blogger Mibemolle

    io mi chiamo Federica...
    ed è tutta la via che mi incavolo cn mi cmi da "diminutivi", percheè un sprannme è qualcosa di diverso...
    Conosco gente da una vita di cui per ricordarmi il nome di battesimo mi devo concentrare...
    allora forse...
    ma io odio chi mi chiama Fede,Fedi o Chicca o quel che vipare..
    Chi ve l'ah detto che la Federica di Lloret del mar non lo odiasse come me?
    no, i giornalisti devono istillarti in testa il senso del conosciuto, della porta accanto, del vicono, dell'emotivamente partecipe. per far cose? per vednere cpie e fare share.
    Emanuela Orlandi aveva 15 anni, eppure l'hanno sempre chiamata per nome e cognome. Nei manifesti c'era scritto "Scomparsa Emanuela orlandi, anni 15"
    Non "dove sei, Emi???"

    non so se mi sono spiegata.

     
  • At 22 luglio 2008 alle ore 15:40, Blogger ArabaFenice

    quoto bimolle che si è espressa benissimo.
    del resto essere chiamata "fede" deve essere un tantino brutto. io lo assocerei all'emilio nazionale.

     
  • At 22 luglio 2008 alle ore 16:29, Blogger jack

    Ciao Virgi..lio ;)
    Beh dai,con la "y" finale sarebbe stato più drammatico..eheheh ;)
    Ciao,a presto.
    Jack

     
  • At 22 luglio 2008 alle ore 18:17, Blogger Sara Sidle

    Caro Virgilio, questo post mi sembra un deja-vu!
    Comunque sai come la penso, quando è morto mio cugino, prima ancora che mia zia avesse la certezza della sua morte, gli ha telefonato il giornale locale per sapere cosa ne pensava dell'incidente mortale del figlio.
    E i miei zii non erano ancora certi e non l'avevano ancora visto!
    Questo la dice lunga sullo sciacallaggio che esiste da parte dei media sulle morti, e la totale mancanza di rispetto per le povere famiglie.
    Certo è che sempre più spesso vedi alla tv, madri padri e parenti a raccontare della perdita subita...ma mi dico, come cavolo fanno!Ho visto il modo dignitoso e silenzioso nel quale i miei zii hanno affrontato la disgrazia, e certo nessun giornalista o giornale li avrebbe convinti a mettere in piazza il proprio dolore.Spero davvero che passi questo filone di interesse macabro per le morti altrui, che si ritorni al vero giornalismo, come dici tu, che deve solo raccontare l'accaduto in maniera asettica e professionale.Per il finto dolore ed i nomignoli, preferisco assistere ad un bel film.
    Bacioni

     
  • At 22 luglio 2008 alle ore 20:12, Blogger Virgilio Rospigliosi

    Ziasippa, una volta si diceva "se l'ha detto il giornale vuol dire che è vera!". Oggi mi sembra che non sia più così. Gli articoli dei giornali sono veri quanto i discorsi del bar.
    A presto

    Count, Quella delle interviste ai familiari è un altra piaga sociale. Lasciamo perdere... Domande così idiote come cazzo vuoi che si sentino!!
    A presto

    Arabafenice, Annamaria mi sembra abbastanza blindato stai tranquilla!
    Da Jack non riuscivo ad entrare perchè non avevo ricevuto l'invito. Ora vedo che ha commentato...

    Federica, lo sai che non l'avevo notato... Altri tempi per il giornalismo quelli di Emanuela Orlandi, nudo e puro, non ruffiano come ora!

    Jack, ma dove sei finito? Hai oscurato le reti?

    Sara, deja-vu certo, e diciamo che quello che mi avete raccontato dell'incidente di vostro cugino mi ha colpito e stimolato a scriverci qualcosa sopra

     
  • At 22 luglio 2008 alle ore 21:43, Blogger Miss Dickinson

    La confidenza che i giornalisti dimostramno nei confronti di qualsivoglia persona morta di morte violenta, ma anche no, è un pericoloso indice di non professionalità. Io ci vedo del marcio, cioè, vedo la voglia di rendere la persona che non c'è più, come un amico di tutti, soprattutto loro che ci infarciscono telegiornali e speciali in seconda serata. Samy, Metz, Chicca, non sono nostri amici, sono solo dei poverini che qualcuno ha ucciso.
    Non è che usando i soprannomi del privato, dimostrano più sensibilità verso queste persone, secondo me è l'esatto contrario.
    Ciao!

     
  • At 23 luglio 2008 alle ore 16:40, Blogger GlitterVictim

    Fossi stata una Cesara Buonamici qualsiasi io mi sarei rifiutata di leggere Ciccio e Tore, prima di tutto perchè sfido una brianzola a dire Tore senza rendersi ridicola e poi poveri cristi avevano dei nomi belli perchè storpiargleli in quel modo?
    Io prediligo i nomi corti che non possono essere contratti, il mio è di sole 3 lettere. ;)

     
  • At 23 luglio 2008 alle ore 17:33, Blogger marge

    purtroppo sono daccordo con te....i servizi dei telegiornali sono diventati inguardabili, sempre alla ricerca di uno scoop, anche a costo di calpestare i sentimenti della gente

    onestamente non mi sembra che Virgilio si possa storpiare in Virgi!!!

     
  • At 23 luglio 2008 alle ore 21:06, Blogger Virgilio Rospigliosi

    Miss... e soprattutto è mancanza di rispetto verso coloro che sono in confidenza veramente, tipo i parenti o gli amici stretti

    Glitter, il brianzolo è carino, dai, figuriamoci in toscano che eresie che venivano fuori!
    3 lettere, nma come ti chiami?

    Suysan, ok, allora Virgilio e basta, non si accettano diminutivi!!
    A presto

     
  • At 23 luglio 2008 alle ore 21:48, Blogger Lieve

    Ma come sono d'accordo!
    Dire che quella poveretta se l'è cercata è una vera crudeltà, ed esula dal mestiere di giornalista. Ha avuto sfortuna, tanta sfortuna. Ma poteva capitarle anche ad Ostia Lido...
    Su questa storia ne sono state dette anche troppe e molte a sproposito.
    Sugli alpinist NO COMMENT. sono anche io del partito "Ma restarvene a casa vi fa proprio schifo?" ... ^_^'

    Baciotti

     
  • At 24 luglio 2008 alle ore 17:36, Blogger Mibemolle

    scusate gli errori di battitura, sono famosa per non rileggere i commenti.
    poi spesso scrivo dal laboratorio, dove ho mediamente sempre fretta e la tastiera ha per lo meno 15 anni e alcuni tasti non funzionano...
    ..... chiedo venia (e anche un po' vena, per metterci dentri la caffeina, direttamente, per infusione lenta....)

     
  • At 24 luglio 2008 alle ore 20:54, Blogger Scricciolo

    sono d'accordo con te...ma purroppo la gente vuole leggere ed ascoltare proprio questo con una morbosa curiosità che, personalmente, detesto.
    Un abbraccio

     
  • At 25 luglio 2008 alle ore 01:54, Blogger Mibemolle

    ah, nota: a te più che "Virgi" ti potrebbero chiamare "Lillo"....

    hmmmmmm

     
  • At 25 luglio 2008 alle ore 23:40, Anonymous Anonimo

    Ciao virgilio, innanzitutto ma non per importanza ti dico che apprezzo i tuoi enoconsigli.....
    per quanto riguarda la spettacolarizzazzione delle cose sono daccordo con te, non proprio dacordo quando parli della sfortuna... ho scritto un post tempo fa, sulla storia di federica, spinto da una sorta di voglia di parlarne a me stesso, ti lascio qui il link al mio post, quando hai tempo o voglia mi piacerebbe che lo leggessi... ciao
    http://dubbafetta.blogspot.com/2008/07/please-call-me-later.html

     
  • At 27 luglio 2008 alle ore 02:06, Blogger Mamma Simona

    virgilio, hai perfettamente ragione. io sono giornalista e per fortuna non mi occupo di cronaca nera, perché trattata cosìè veramente uno schifo.

     
  • At 29 luglio 2008 alle ore 17:46, Blogger Sara Sidle

    Caro Virgi, dopo che mi dici sempre che mi è venuta la vagabondite, debbo darti ragione.
    Il caffettino caldo, perciò, se ne va in ferie.
    Vedi la differenza tra me e te.
    Nel tuo caso le ferie te le fai te, nel mio, il mio blog...
    Che tapina che sono!
    Bacioni

     
  • At 29 luglio 2008 alle ore 18:46, Blogger Virgilio Rospigliosi

    Lieve, sugli alpinisti, che per fortuna sono tornati sani e salvi, li riporterei a valle, li prenderei sottobraccio e gli direi "stavolta vi è andata bene, la prossima volta tornate a piedi!!"

    Mibemolle, e io che pensavo fossero abbreviazioni da teen-ager!
    Non ti preoccupare si capisce tutto.

    Scricciolo, un saluto e un abbraccio.

    Dubba, ho letto il tuo Post e ho anche scritto un commento, e in parte lo condivido. Venendo fuori un po piu di dettagli su quello che accaduto mi pare che la sfortuna della ragazza abbia avuto il suo peso.
    A presto

    Simona, come tutte le cose, i giornalisti mica sono tutti uguali, per fortuna

    Sara, Non lo so di sicuro, ma credo che tra poco, anche il mio Blog, per un po tirerà giu il bandone.

     
  • At 9 agosto 2008 alle ore 19:06, Blogger chicasabrosa

    si Virgilio hai perfettamente ragione anch'io mi trovo d'accordo con te. Sia sulla spettacolarizzazione di certe tragedie che sull'avventatezza di certi uomini che poi portano altre persone a rischiare la vita, un esempio che a me infastidisce molto sono anche quelle persone che fanno parte di associazioni umanitarie, che vanno in territori a rischio, quando non è necessario come quella Simona e poi per andarle a salvare rischia la vita qualcun altro e la cosa triste è che una volta in patria e una volta aver subito un rapimento da guerriglieri o simili ( non devono essere certo dei teneri) dicono che ci ritorneranno quanto prima...bè perchè non si fanno un esame di coscenza?