domenica 30 novembre 2008
Call Center

E’ strano che oggi che sono stato a casa tutto il giorno non sia mai squillato il telefono. Ah già, perché oggi è domenica e forse non lavorano. Si perché non passa giorno che il telefono di casa non squilli per via di qualcuno che ti propone o Infostrada o Sky o Tele2, o addirittura come mi è capitato, bottiglie di vino, come se sapessero che sono davvero un appassionato. Ormai è diventato un assillo. Ma non c’era la legge sulla Privacy? In qualsiasi posto tu vada ti fanno firmare la legge sulla Privacy ma telefonare a casa di uno sconosciuto, tenerlo al telefono quando questo era intento a farsi gli affari suoi e cercare di venderli le cose più disparate, non è infrazione della legge sulla privacy? In non ce ‘ho con i poveretti che ti telefonano, anzi hanno tutta la mia solidarietà. Non tutti perché a volte trovi anche il maleducato, ma generalmente fanno quello che gli dicono i loro datori di lavoro, anche per pochi soldi e in un clima di terrorismo psicologico, quindi non c’è da prendersela con loro.
Solo che la cosa andrebbe un attimino rivista. Come è possibile che sia valido un contratto registrando le voci di una conversazione? Un contratto deve essere letto attentamente, valutato e firmato in calce, con tanto di data. Questi invece ti rendono valida una semplice conversazione “verbo volant” o come dice un proverbio spagnolo “atravez del tempo las palabras se lleva el viento”. Un contratto deve essere scritto e basta. Il bello è che si ci rimani invischiato è un problema uscirne. A te non basta il verbo volant, non ti basta una semplice telefonata per disdire, te devi scrivere montagne di carta, bolli, raccomandate e perdere anche un sacco di tempo.
L’uso incontrollato dei Call Center, non si limita solo alla vendita ma ormai fa parte della vita sociale di ognuno di noi. Una volta mi hanno telefonato per avere un parere sulla macchina che avevo acquistato. Dovevo rispondere alle domande con un giudizio da 1 a 10. Solo che io se do un giudizio ci voglio giusto un po’ pensare. Ad un certo punto l’interlocutore mi disse “più veloce per cortesia!” “Senta non sono io che l’ho cercata, se vuole qualcuno per fare una gara a tempo, cerchi qualcun altro” e riattaccai. E’ diventata un impresa, per esempio segnalare un guasto all’Enel o alla Telecom. E’ una trafila assurda. Ti mettono in attesa per “non perdere la priorità acquisita” e ti ci fanno stare per tempi biblici. Che poi… “priorità su che cosa?” io voglio solo segnalare un guasto, è un mio diritto, non voglio avere nessuna priorità! Poi devi stare sempre attento, se sbagli a digitare un numero sei finito, entri in un labirinto e devi ricominciare tutto da capo. Poi ti fanno gli scherzi. Tipo, se non hanno voglia di darti un informazione, fanno a scaricabarile, di dicono che devi fare un altro interno, tanto chi ti risponde uno sta a Reggio Calabria l’altro sta a Torino non possano nemmeno mandarsi a fanculo. Quando ho messo l’ADSL, tre anni fa, è stata un’esperienza traumatica, sembrava di telefonare a Caterina Balivo per il gioco a quiz di Festa Italiana. Non c’era verso di prendere la linea neanche a piangere. E poi sono tutti numeri, “prema 1 per parlare con l’ufficio x, 2 per parlare con l’ufficio y, 3 per parlare con l’ufficio z…” ma per parlare con un essere vivente devo venire di persona?
Bei tempi quando al telefono ti rispondeva sempre e comunque, un voce umana. E se vi chiamano a casa per proporvi qualcosa, l’offertona del secolo, non fidatevi mai, c’è sempre la fregatura dietro, altrimenti non vi avrebbero cercato!
 
posted by Virgilio Rospigliosi at 18:30 | Permalink |


20 Comments:


  • At 30 novembre 2008 alle ore 18:49, Blogger silvio di giorgio

    quando ti chiamano, ad es infostrada, fatti dire da quale agenzia chiamano: una volta che lo dicono invitali a non chiamarti più. da quella agenzia non ti chiameranno più...lo faranno da altre ma da quella no. neache io ce l'ho con i centralinisti, la maggior parte sono gentili. anche se ogni tanto trovi il maleducato che è un paicere mandare a fare in culo :-)

     
  • At 1 dicembre 2008 alle ore 13:51, Blogger marge

    Quanto è vero quello che hai scritto!!!!
    il mio problema credo sia che il mio nome è nell'elenco del telefono perciò mi chiamano in continuazione e devi pure stare attento a cosa dici perchè rischi di trovarti con un gestore telefonico che non hai richiesto(è successo con tele2 e non se ne usciva più)

     
  • At 1 dicembre 2008 alle ore 18:03, Blogger Miss Dickinson

    Lo sai quello che ci è successo, quando qualcuno si spaccia per la Telecom c'è poco da fare: ci caschi e non sai come ti ritrovi.
    Stiamo aspettando sviluppi, speriamo che non succeda niente, ma secondo me ci hanno inchiappettato ben bene..
    Non ce l'ho con gli operatori dei call center, però è anche vero che noi parliamo con loro, volente o nolente, un po' di responsabilità ce l'hanno pure.
    E non è nemmeno facile imparare la lezione perchè se ti chiama una presunta Telecom e ti dice che in bolletta hai dei costi che non dovresti pagare, è chiaro che ti fidi e dai corda all'interlocutore.
    E nessuno può fare niente, è una cosa illegale ma succede e nessuno muove un dito per salvaguardare il cittadino.
    Alla fine: becchi e bastonati.

     
  • At 1 dicembre 2008 alle ore 20:34, Blogger Silvia

    Anch'io ne so qualcosa...Per fortuna ora abbiamo cambiato numero di telefono e non ci rompe più nessuno

    :D ciaooo!

     
  • At 1 dicembre 2008 alle ore 20:36, Blogger L

    Ormai il copione si ripete in casa mia...

    "Driiiin. Casa x? Parlo con il sig. L.?"
    "Si"
    "Allora le prop..."
    "Non mi interessa..."
    "Ah, a lei non interessa risparmiare?"
    "Si, ma lo farò quando smetterete di chiamarmi a casa."

    E belin, non c'è verso.

    Quando andrò in casa mia, ho già deciso che non metto il telefono. Punto. Così se lo menano.

    Ciao,
    L.

     
  • At 1 dicembre 2008 alle ore 21:31, Blogger MaryA

    AHAHAHAHAHAHA

    E' veroooo, mia madre dopo una settimana con una media di 4 chiamate al giorno ebbe seri problemi a non insultare l'insistente centralinista.

    Io invece mi limito a un laconico "Non mi serve grazie" e attacco UHUHUHUH...

    E ora che ci penso una volta mia madre dopo 10 minuti di rottura di palle salutò disperata e attaccò...e quello richiamò per insultarla perchè non aveva finito di spiegarle "i vantaggi" dell'offerta...e fù così che mia madre litigò con il centralinista [AHAHAHAHAHHA]

    baciii*°*°*

     
  • At 1 dicembre 2008 alle ore 23:01, Blogger Virgilio Rospigliosi

    Silvio, questa è buona, sicuramente la metterò in atto, speriamo che serva a qualcosa!

    Suysan, certo è proprio così bisogna stare attenti a quel che si dice, centellinare le risposte per non ritrovarsi invischiati. Ti sembra giusto?

    Miss, lo so bene quello che vi è successo. Era un argomento che avevo a cuore, ma quello che mi avete raccontato mi ha dato lo spunto per parlarne qui.E il problema come hai detto tu è che continuano a fare queste pseudo-furbate e nessuno gli dice niente.

    Silvia, te hai risolto il problema alla radice cambiando numero! Può essere una buona idea :))

    L, bella questa, a lei non interessa risparmiare? No vede, a me mi piace pagare piu degli altri, mi fa sentire unico. Hiihiihihi

    Marya, noooo, addirittura l'hanno richiamata?! Ci vuole una bella faccia tosta!!!

     
  • At 1 dicembre 2008 alle ore 23:09, Blogger MaryA

    L'hai detto, ma effettivamente la capisco, sono stressanti.

    E io mi chiedo come facciano, date le leggi attuali, a chiamare anche sui cellulari, dato che non dovrebbero avere accesso ai numeri.

    Baciii*°*°*

     
  • At 2 dicembre 2008 alle ore 10:28, Blogger Silvia

    Ti assicuro che è l'unica soluzione ;)

    buondì!

     
  • At 2 dicembre 2008 alle ore 16:28, Blogger Melina2811

    adesso hanno imparato un nuovo sistema... per far trascorrere quei secondi necessari per aver diritto al loro compenso, non parlano subito, stai fresco a dire "Pronto", fanno prima passare qualche secondo, poi con una lentezza incredibile chiedono con chi stanno parlando ed infine si presentano. A me l'ultima volta è successo proprio ieri. Maria

     
  • At 2 dicembre 2008 alle ore 19:16, Blogger Mibemolle

    ma quelli che adesso invece dell'operatore ci hanno messo un messaggio preregistrato???
    e , facci caso, il la linea non cade neppure se tu riattacchi...
    se riattacchi e rialzi il telefono dopo pochi secondo senti che il messaggio, dall'altra parte, sta andando avanti. poi ti dice "se è interessato alla nostra offesta prema 1 e verrà messo in contatto con un operatore..."

    capito che storia? hanno trovato pure il modo di assumere meno gente e quella che c'e' pagarla meno.... a

     
  • At 3 dicembre 2008 alle ore 07:26, Blogger Pino Amoruso

    Hai perfettamente ragione sulla privacy. Riguardo i call center c'è da dire che è tutto vero, come è vero che vi lavorano ragazzi con contratti a termine, pagati malissimo, per niente motivato e che non vengono messi in condizioni di poter fornire risposte agli utenti...

     
  • At 3 dicembre 2008 alle ore 12:55, Blogger Vale

    E per chi cerca lavoro... ormai le uniche offerte son di call center!

     
  • At 3 dicembre 2008 alle ore 14:46, Blogger Colombina

    Ma quanto hai ragione?
    Non sai quante offerte tra l'altro ho ricevuto per lavorare in call center...

     
  • At 3 dicembre 2008 alle ore 19:16, Blogger Virgilio Rospigliosi

    Marya, quello non mi è ancora capitato, sul cellulare, a parte la Vodafone ovviamente che ha il mio numero...

    Melina, siii, e anche quando ti mettono in attesa, paghi!

    Mibemolle, mi è capitato anche a me! Ma dico, chi è quel fesso che preme davvero 1 perchè è interessato. Oltretutto è un disco quindi non rischi nemmeno di passare per maleducato!

    Pino, per quello è vero, i ragazzi sono sfruttati e mandati avanti come carne da macello. Anche se a volte c'è qualcuno di loro che ci mette del suo...

    Stellavale, Colombina, è vero, anche guardando gli annunci sui giornali ci accorgiamo che molte richieste sono per call center. Solo che andrebbe un pò rivista la figura professionale dell'operatore call center, in modo da dare piu dignita a coloro che ci lavorano e piu tutela per i consumatori

     
  • At 4 dicembre 2008 alle ore 10:28, Blogger GlitterVictim

    La cosa più odiosa è quando ti contattano quelli del tuo gestore per chiederti se vuoi passare a loro. Ma sono scemi? Non lo sanno che sono già loro cliente?

     
  • At 5 dicembre 2008 alle ore 10:54, Blogger Bruja

    io ho cambiato gestore e ho cambiato numero...solo chi deve averlo ora sa il mio nuovo numero...e ti confesso che mi sto riposando...:-)

     
  • At 5 dicembre 2008 alle ore 16:14, Blogger ArabaFenice

    Ciao Virgilio, ho rallentato un po' l'attività di blogger ma ti rileggo con grande piacere.
    Quella dei call-center è una graossa piaga per l'insistenza. Passi che un operatore X violi la tua privacy per farti un'offerta. Ma dopo che l'utente ha detto che non gli interessa perché continuare a chiamare con cadenza settimanale? Quante volte bisogna dire di non essere interessati per essere lasciati in pace?

    Che io sappia, essi non sono autorizzati a chiamare le persone presenti sull'elenco telefonico se accanto al loro nominativo non c'è un simbolo che indica il consenso ad essere contattati a fini commerciali.
    Infatti, se prendi un elenco telefonico accanto solo ad alcuni nominativi è disegnata una busta da lettera (consenso ad essere contattati per posta a fini commerciali) e/o una cornetta (consenso ad essere contattati per telefono a fini commerciali).

     
  • At 6 dicembre 2008 alle ore 10:02, Blogger GraficWorld

    Anche il telefono di caa mia e' un dramma..almeno 3/4 volte sono pubblicita' e offerte di servizi!!
    Un saluto dual!

     
  • At 6 dicembre 2008 alle ore 20:38, Blogger Virgilio Rospigliosi

    Glitter, quello ancora non mi è capitato, sisì è proprio da scemi!

    Bruja, ti credo... buon riposo allora!

    Araba, anche per me è un grande piacere sentirti!
    Questa dei simbolini non la sapevo...

    Dual, sì, quella è la media!!!
    un saluto anche a te, a presto