
Etichette: about myself, religione
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At 1 marzo 2008 alle ore 15:29, Lieve
Io credo che il bello della blogosfera è che le opinioni sono rappresentate tutte...certo però è più facile "affezionarsi" ai blog con i quali si ha una certa intesa di vedute, fermo restando che però, se le discussioni si svolgono in un certo modo, ci può essere stimolo e interesse anche nel contraddittorio ;)
Arrivando al tema del tuo post, io mi sento molto in linea con il tuo pensiero. Non credo affatto che La Chiesa abbia conservato tutto questo suo potere e ritengo che il Papa possa dire tutto quello che vuole, diritto che, esercitato in maniera civile, non viene davvero negato a nessuno. Il Papa si rivolge ai suoi fedeli, gli altri non hanno nessun obbligo di seguirlo. Ma di sicuro lui non ricoprirebbe adeguatamente il suo ruolo se nn lanciasse determinati messaggi.
Ciao cià ^_^
At 1 marzo 2008 alle ore 17:56, Miss Dickinson
Su questo argomento, lo sai bene, abbiamo opinioni diametralmente opposte. E' inutile che ti dica che la Chiesa saecondo me è un vero potere che mette bocca in ogni questione italiana anche se magari dovrebbe occuparsi d'altro.
E sai anche cosa penso della figura del Papa e dei religiosi in generale.
E il bello della blogosfera è proprio questo, poter parlare, scambiare opinioni su qualsiasi cosa, anche con gente che non hai mai visto di persona.
Questo non è il nostro caso, ma ho voluto lo stesso commentare questo post scritto ottimamente, anche se il mio pensiero è completamente diverso dal tuo.
Buona domenica e spero che l'influenza ti sia passata!
At 1 marzo 2008 alle ore 18:27, Unknown
Ciao anch'io vivo il mio modo di esser cattolica in maniera simile alla tua...in Chiesa quando c'è poca gente mi ci sento meglio e più in "contatto"...
per il resto..ovvio che il Papa deve dire la sua...ma i tempi cambiano e un pò la Chiesa deve rendersene conto... e trovo assurdo ritirare fuori la questione aborto...con tanti drammi secondo me più urgenti e brutali... e su un argomento che tocca in diretta persona la donna come essere umano...
Bel post di discussione...
saluti! ciao
elisa di reteombrosa
At 1 marzo 2008 alle ore 21:21, Virgilio Rospigliosi
Lieve, mi sembra che tu abbia centrato il punto, nel senso che se il Papa si esprime in qualcosa, e per fortuna il diritto di espressione, almeno quello non ce lo hanno tolto, è chiaro che si esprima secondo le linee guida della Chiesa Cattolica.
Cuidate mucho
Miss, io e te su queste cose si sa che siamo cane e gatto ma va bene lo stesso.
Bacioni
Elisa, la questione aborto forse è eccessivamente tirata in ballo, ma non è da adesso che la Chiesa lo ritira fuori, è una questione che periodicamente la Chiesa ribatte, solo che adesso è stata anche strumentalizzata, non dal Papa, per fini non propriamente spirituali.
Ciao
At 3 marzo 2008 alle ore 00:25, rudyguevara
rispetto il tuo pensiero,ma come saprai,se hai letto il mio blog,nn lo condivido!io penso che la chiesa influenzi eccome la vita politica in italia,e che la colpa principale sia dei poltici che,un po' trasversalmente purtroppo,le sono asserviti.per paura di xdere i voti,ma nn x convinzione,secondo me.rispetto il lavoro dei preti,delle suore, onesti che aiutano davvero la povera gente,quelli che si impegnano davvero,ma aborro il vaticano.soprattutto,papa benedetto xvi.vedo troppa ipocrisia nel comportamento della chiesa.e che la sua presenza e la sua continua intromissione vada ad inficiare anche chi nn segue i suoi precetti.sono contenta che l'influenza ti stia dando tregua!
At 4 marzo 2008 alle ore 01:08, marge
Il bello della blogsfera è proprio poter dire la propria opinione, sia essendo daccordo sia avendo una visione diversa sull'argomento trattato, a prescindere dall'età, dal sesso e dalla provenienza geografica....
Vivo la religione proprio come te, da "cattolica non praticante" ma credo che la chiesa anche se staccata dallo stato influisce molto su tutto il modo di pensare degli Italiani
At 4 marzo 2008 alle ore 22:55, stellastale
io sono cattolica e pure di sinistra
e credo nello Stato laico
nel quale tutti- Chiesa ovviamente tra i tutti- possano, anzi debbano esprimere la propria opinione
l'Italia sarà un paese davvero libero e laico se non si destasse uno scandalo ogni volta che Papa e vescovi si esprimono su temi sociali. la cosa strana è che allo scandalo gridano sempre quelli che si ritengono più laici tra i laici... ma non è che il complesso del Vaticano ce l'hanno loro molto più di tanti cattolici come me?
At 4 marzo 2008 alle ore 23:29, Virgilio Rospigliosi
Sara, Eh sì, Peppone e Don Camillo...va be', ci sbraniamo un altra volta..
Ponza, i sondaggi lasciano il tempo che trovano, in genere dipende da chi li commissiona..magari un indicazione te la danno
Rudyguevara, un conto è influenzare, un conto è dettar legge, influenzare mi sta bene, come i tifosi del milan che sono influenzati e votano Berlusconi, almeno una parte, ma non ci vedo poteri occulti. Forza juve!!!!
Dall'influenza ho recuperato, sto quasi bene...ciao
Mimmo, veramente non voleva essere ineccepibile, anzi, più di discussione..
Suysan, "influenza il modo di pensare" è la giusta definizione. Diciamo che portano avanti le loro idee ed esprimono i loro concetti e se fatto in maniera civile mi sembra più che legittimo.
Stellastale, bravissima nel tuo concetto hai racchiuso la sintesi di quello che volevo dire, "l'Italia sarà davvero un Paese libero e laico se non si destasse uno scandalo ogni qual volta che il Papa si esprime su temi sociali". Grazie
At 5 marzo 2008 alle ore 13:04, MariCri
Mi sono molto ritrovata nel tuo modo di essere cattolico. Io stessa non vado sempre a messa, ma trovo conforto nella preghiera e nel rivolgermi a Dio nei momenti di difficolta, ma anche di gioia, come quello che sto vivendo ora. Condivido pienamente i concetti che hai espresso. in un Paese dove chiunque può dire la sua, a volte con dubbio gusto, penso che il Papa abbia il diritto e il dovere di far sentire il suo pensiero. Noi siamo liberissimi di seguirlo o meno. Mi è piaciuta molto l'analisi di Stella, credo che abbia colto in pieno l'anima bigotta che serpeggia tra certi politici e politicanti: sono loro a fare "molto rumore per nulla".
At 6 marzo 2008 alle ore 09:59, Lieve
Eccomi di nuovo...ho letto il commento di Stella e devo dire che ha espresso quella che è anche la mia convinzione di fondo, ma lo ha fatto molto meglio di me :P.
Che il papa faccia il papa e i laici facciano i laici, e per questo non si senta offeso nessuno.
In un mondo che si avvia alla multietnicità e alla multiculturalità, esprimere il proprio credo o pensiero non dovrebbe mai irritare o scandalizzare nessuno. Essere liberi e laici, secondo me non è impedire a qualcuno di portare un velo o un crocifisso o negare la possibilità di pronunciare un discorso o una preghiera. Vuol dire poter sedere a prendere un caffè con il Papa, un Rabbino, un Imam, un laico e magari Pannella, senza che nessuno si senta disturbato dalla presenza dell'altro o offeso dalle convinzioni altrui: non condividendole certo, ma sempre nel rispetto reciproco.
At 7 marzo 2008 alle ore 15:20, Tamburi Lontani
Ciao Virgilio....finalmente trovo 5 minuti per lasciare un commento a questo post così impegnato! Parlo da cattolica ex-praticante, un pò stanca della Chiesa come istituzione e della gente che vi gira attorno, ma comunque alla ricerca di quel gancio in mezzo al cielo di cui non ho mai dubitato l'esistenza.
Anche se si parla di laicità dello stato italiano non posso fare a meno di pensare ad una continua influenza della Chiesa nella vita di tutti i giorni e soprattutto all'interno della politica, soprattutto in questo periodo di propaganda elettorale dove i grandi furboni cercano di accaparrarsi i voti dei cattolici; ma allo stesso tempo non posso uniformarmi nelle critiche mosse verso le dichiaraazioni del Vaticano su tematiche di morale. Giustamente il Papa dice quello che pensa e continua a portare avanti le idee dei suoi predecessori.
L'argomento è interessante e ci vorrebbe un sacco di tempo per illustrare i concetti....ma ogni tanto il gong suona e mi richiama al dovere....torno a lavoro!
Un saluto
D.
At 9 marzo 2008 alle ore 12:36, Pino Amoruso
Ciao sono d'accordo su quasi tutto; ritengo che ognuno è libero di professare la religione che vuole, se c'è libertà deve essere così. Ritengo anche che le decisioni di uno Stato nn devono essere influenzate in alcun modo dalla religione. Sono anch'io Cattolico non professante che ammira gli uomini di Chiesa che rischiano la vita e muoiono per aiutare i bisognosi...
Le pecore nere ci sono dappertutto...
Buona domenica
At 11 marzo 2008 alle ore 14:00, ArabaFenice
CAro Virgilio,
da cattolica non praticante come te, mi trovi molto d'accordo con quanto asserisci e con quanto asserisce Lieve nel suo commento.
Io credo che la Chiesa su alcuni temi (tipo preservativo) debba essere più moderna e realista ma indipendentemente da quanto possa condividere alcuni messaggi del Papa (del resto il cervello mi serve proprio a filtrare quanto dice...), credo che egli abbia tutti il diritto, anzi il DOVERE, di esprimersi. Altrimenti che guida spirituale sarebbe?
Chiaramente, sta poi ai politici essere consapevoli del proprio ruolo e cercare di coniugare i propri convincimenti etici/religiosi con la necessità di tutelare la laicità dello stato e le minoranze non cattoliche.
Comunque, in questa battaglia per la laicità (che in sé per sé è sacrosanta) si stanno usando dei toni che, a mio parere, evidenziano più che altro una posizione semplicemente anti-cattolica. Lo dimostra il poco rispetto che si ha del Pontefice (e quindi dei cattolici) spesso appellato nella blogsfera nei peggiori dei modi e oggetto di vignette a volte molto cattive (mentre le vignette con Maometto sono da condannare...).
Ecco, l'imperativo è sparare contro la Chiesa perché è arretrata. Poi se in qualche altre parte del mondo le donne vengono lapidate per un sospetto adulterio, fa niente. Ai fratelli mussulmani è tutto perdonato e guai a parlare di arretratezza culturale perché altrimenti sei razzista.
At 12 marzo 2008 alle ore 19:51, Virgilio Rospigliosi
Maricri, hai detto bene, siamo in un Paese dove ognuno può dire la sua, e questo è un bene, anche se a volte con dubbio gusto, purtroppo, e si contesta il Papa per il diritto dovere di esprimere il proprio pensiero. Non torna tanto la cosa..ti saluto a presto
Lieve, proprio perchè siamo in un mondo multietnico e multirazziale ci dovrebbe essere più tolleranza verso il pensiero altrui. Tolleranza non vuol dire condivisione, ognuno poi è libero di pensare come vuole. Grazie, Ciao
L, secco e conciso, ti ringrazio, a presto
Mauri, grazie della visita, a risentirsi
Tamburi Lontani, bella quella del gancio in mezzo al cielo, rende molto l'idea.
In quanto ai politici che cercano di accaparrarsi i voti dei cattolici, è proprio evidente, se na fanno proprio accorgere, soprattutto in questo periodo di campagna elettorale. Bacioni
Baol, grazie a te della visita, tornerò sicuramente
Pino, certo, lo Stato non deve essere influenzato in alcun modo dalle religioni, credo che, come hanno detto sopra, a volte sono proprio i nostri politici a creare "molto rumore per nulla".
Arabafenice, giusto, noi abbiamo il cervello che ci fa ragionare con la nostra testa e ci fa "filtrare" anche le dichiarazioni e i pensieri del Papa. E così dovrebbero anche i politici nel portare avanti i loro percorsi. Anche secondo me i toni che si stanno usando mostrano soltanto una posizione anticattolica e un attacco al Papa e alla Chiesa senza troppo rispetto. E noto anche che in questo momento forse di maggior crisi spirituale che ci sia mai stata in Italia, sparare contro il Papa, perchè obiettivamente più debole rispetto ad altri periodi storici, sia diventato uno Sport nazionale...Ciao
Partendo dal presupposto che quelli che criticano la Chiesa secondo me hanno ben presente che esiste gente che fa il suo lavoro nel silenzio come i missionari ed è gente ammirabile, sono anche convinto che sia giusto che tutti esprimano la propria opinione sul tema, credenti, praticanti, atei, buddisti e così via. Non sono molto d'accordo sul fatto che la Chiesa non ha più grande potere politico. In fondo, se nel nostro Paese per esempio non si riesce a fare uno straccio di legge sulle coppie conviventi, cosa già fatta nella maggior parte degli altri paesi europei, non si può dire che non sia colpa delle pressioni fatte dalla Chiesa sulla nostra politica. Nessuno vuole togliere il diritto di esprimersi a chi rappresenta la Chiesa, ma questo dovrebbe rivolgersi solo ai suoi fedeli. Siccome il Parlamento rappresenta l'Italia e non il Vaticano, non riesco a capire perché i diritti delle persone non vengano tutelati allo stesso modo.